Casadei a modo mio. Concerto con Simone Zanchini Quartet

Quando la grande tradizione del folk italiano incontra la creatività del jazz nasce “Casadei secondo me”. Il fisamonicista Simone Zanchini proporrà il suo progetto che rivisita in chiave moderna la musica di Secondo Casadei, sabato 12 settembre alle ore 21.30 presso la Piazza Nicola Vaccaj di Tolentino. Il concerto, a cura della Associazione Musicale Tolentino Jazz e con il patrocinio del Comune di Tolentino, vedrà sul palco “Simone Zanchini Quartet” che oltre al suo capitano (fisarmonica, electronics) sarà composto da Cristiano Arcelli (sassofoni), Stefano Senni (contrabbasso) e Zeno de Rossi (batteria).

Zanchini è fra tra i più interessanti e innovativi fisarmonicisti del panorama internazionale, la sua ricerca si muove tra i confini della musica contemporanea, acustica ed elettronica, toccando la sperimentazione sonora e le contaminazioni extracolte senza dimenticare la tradizione, e sfociando così in un personalissimo approccio alla materia improvvisativa. Strumentista eclettico, esercita un’intensa attività concertistica con gruppi di svariata estrazione musicale (improvvisazione, musica contemporanea, jazz, classica), ha suonato nei maggiori festival e rassegne in Italia e collaborato con musicisti del calibro di Javier Girotto, Marco Tamburini, Massimo Manzi, Paolo Fresu, Art Van Damme, Gabriele Mirabassi, Frank Marocco, Bill Evans, Adam Nussbaum, Jim Black e John Patitucci, giusto per citarne alcuni.

Dal 1996 ha pubblicato circa una ventina di dischi, tra i più recenti troviamo: nel 2006 “Bebop Buffet” (Wide Sound) in duo con Frank Marocco, disco esemplare del linguaggio Bebop espresso con la fisarmonica. Nel 2009 ha pubblicato “Meglio solo!” (Silta Records) nel quale sperimenta le possibilità timbriche del suo strumento attraverso l’uso di una particolare fisarmonica midi, live-electronics e laptop, nello stesso anno anche “Fuga per Art 5et” (Dodici Lune Records) disco tributo di Zanchini, ad uno dei massimi esponenti della fisarmonica jazz, nonché suo maestro, Art Van Damme. “Don’t try this anywhere” il personale omaggio di Zanchini al grande sassofonista Michael Brecker, è un disco dalle sonorità e linguaggi moderni, registrato a New York con una band di altissimo livello internazionale con, tra gli altri, John Patitucci al basso e Adam Nussbaum alla batteria. Questo lavoro ha vinto il premio “Orpheus Award 2016” come miglior album dell’anno in Italia.

L’evento musicale di sabato, inserito nel cartellone dell’Estate Tolentinate, sarà ad ingresso libero, in casi di maltempo il concerto si terrà presso il Teatro Politeama, in corso Garibaldi.

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